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10/06/2025
Come redigere un business plan per una cooperativa o un’impresa sociale
modello di business
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Quando si decide di fondare una startup, la prima grande sfida è trasformare un’idea in un progetto sostenibile. Ma per chi sceglie forme giuridiche alternative, come la cooperativa o l’impresa sociale, c’è un elemento in più da considerare: l’impatto sociale e la partecipazione attiva. 

In questo articolo troverai delle linee guida per la redazione di un business plan su misura per queste forme di impresa. 

Perché serve un business plan “su misura” 

A differenza delle società di capitali tradizionali, una cooperativa o un’impresa sociale non punta solo al profitto. Ha obiettivi mutualistici, sociali o collettivi, e spesso coinvolge più soggetti nel processo decisionale. 

Il business plan, in questo contesto, non è solo un documento tecnico. È uno strumento strategico, utile per: 

  • chiarire la missione sociale; 

  • attrarre finanziamenti o partecipare a bandi del Terzo Settore; 

  • coinvolgere soci e stakeholder; 

  • valutare concretamente l’impatto generato sul territorio. 

Elementi chiave di un business plan per cooperative e imprese sociali 

  1. Executive summary 

Non si limita a descrivere l’idea imprenditoriale, ma spiega chiaramente il bisogno sociale da soddisfare, la missione e il valore condiviso che si intende generare. 

  1. Analisi di contesto 

Serve a evidenziare il contesto territoriale, normativo e sociale. Quali problemi intende risolvere l’impresa? Chi sono i beneficiari? Ci sono dati che dimostrano la rilevanza dell’intervento? 

  1. Modello organizzativo 

Qui si descrive la forma giuridica scelta (es. cooperativa di produzione lavoro, cooperativa sociale di tipo A o B, impresa sociale SRL), il numero e il ruolo dei soci, il modello di governance, e le modalità di partecipazione democratica. 

  1. Modello di business 

Come si genera valore economico e sociale? Quali sono i servizi/prodotti offerti? Qual è il mercato di riferimento? Quali i canali di vendita? Va evidenziato anche il modo in cui i ricavi saranno reinvestiti o redistribuiti secondo la missione. 

  1. Piano economico-finanziario 

Deve contenere le previsioni su costi, ricavi, cash flow, ma anche i fabbisogni finanziari iniziali, e le fonti di finanziamento: fondi propri, crowdfunding, fondi pubblici, bandi per il Terzo Settore, ecc. 

  1. Valutazione dell’impatto 

Uno degli elementi distintivi. È importante definire obiettivi misurabili e utilizzare strumenti per la valutazione dell’impatto sociale, come: 

  • Teoria del Cambiamento (Theory of Change) 

  • B Impact Assessment 

  • Indicatori SROI (Social Return on Investment) 

Conclusione: innovare sì, ma con valori 

Redigere un business plan per una cooperativa o un’impresa sociale non è solo un esercizio di sostenibilità economica. È un modo per chiarire la visione di futuro che si vuole costruire. Un’impresa che guarda oltre il profitto può essere anche un’impresa più resiliente, innovativa e radicata nel territorio. 

E tutto parte da un’idea, ma soprattutto da un progetto ben scritto. 

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