Che cos'è?

È un finanziamento a breve/medio/lungo termine coperto da ipoteca o altre garanzie specifiche.

Per accedere al mutuo agrario si procede come per il classico mutuo ipotecario/chirografario, la peculiarità è nelle attività finanziabili.

Chi può richiederlo?

Gli addetti del settore agricolo, agroindustriale, dell'allevamento e dell'agroturismo.

Quali attività si possono finanziare?

Per l'acquisto di fondi rustici, miglioramento del fondo, costruzione, ristrutturazione e ampliamento degli immobili agricoli o agrituristici.

Di seguito riportiamo alcuni esempi per cui può essere richiesto il mutuo agrario:

• acquisto di fondi agricoli e opere di miglioramento fondiario
• impianti di colture arboree specializzate
• costruzione e riadattamento di fabbricati rurali, annessi agricoli, stalle ecc.
• acquisto di impianti e macchinari
• ristrutturazione di fabbricati rurali a scopo agrituristico

Durata, rimborsi e tassi

La durata va sino ad un massimo di 20 che può raggiungere anche i 30 anni, se parliamo di giovane imprenditore con meno di 40 anni.

Le rate di rimborso possono avere cadenza mensile, trimestrale o semestrale, la tipologia di rimborso può avere un impatto anche sull'importo della rata.

I tassi possono essere fissi o variabili.

Il tutto è regolato dal piano di ammortamento pattuito con la banca erogatrice.

NB Chiedi bene in banca questi parametri possono cambiare da Istituto a Istituto.

Che garanzie potrebbero essere chieste?

Come garanzia viene solitamente richiesta l'ipoteca sul terreno o sull'immobile per i finanziamenti di lungo termine, mentre per quelli di medio/breve termine garanzie cambiarie (cambiale agraria), oltre in ogni caso garanzie personali. Nel caso di ipoteca solitamente viene richiesta garanzia sull'unità riguardante l'attività e non sull'immobile abitativo. Tuttavia, possono essere richieste altre forme di caparra come un pegno in denaro, diritti sui fondi, sui prodotti finiti, sui beni acquistati e sulle vendite future.

Questi aspetti vengono concordati e definiti alla stipula del contratto e servono a tutelare la banca da eventuale fallimento o impossibilità di rimborso da parte dell'imprenditore.

Nel caso in cui non vi sia una garanzia ipotecaria, per i mutui a breve/medio termine, le banche hanno una serie di strumenti atti a tutelare il credito, tra cui la possibilità di sottoscrivere da parte del mutuatario le cosiddette “cambiali agrarie”, cioè dei titoli di credito dal regime fiscale agevolato.

Garanzia ISMEA

L'ISMEA affianca le banche per favorire le valutazioni di credito nei confronti della clientela rurale intervenendo nella mitigazione del rischio e dei requisiti patrimoniali della banca. L'obiettivo è generare una riduzione dei costi e garantire una maggiore disponibilità di capitali per operazioni di credito agrario.

Punti di attenzione!

• Quando ricerchi un mutuo agrario, oltre a rivolgerti alla tua banca di fiducia puoi confrontarti anche con un‘associazione di categoria che potrebbe avere dei tassi agevolati, o condizioni di accesso al credito più semplici.
• Una delle scelte più importanti da compiere quando decidiamo di accendere un mutuo agrario è quella relativa alla periodicità delle rate, che, possono avere cadenze temporali differenti (mensile, trimestrale o semestrale).
• Nel momento in cui definiamo il piano di ammortamento è fondamentale non far coincidere troppe scadenze di pagamenti in uscita rispetto agli incassi. Questa analisi ha l'obiettivo di prevenire un'uscita di denaro concentrata in un certo lasso temporale ed evitare di trovarci in deficit di cassa.

Quanto costa?

Per calcolare il costo orientativo devo tenere presenti varie voci:

• Tasso d'interesse;
• spese di istruzione pratica (che riguardano la verifica delle garanzie, le spese notarili per eventuali ipoteche, le eventuali polizze assicurative, le imposte sostitutive etc.);
• costi di gestione (spese incasso rata, invio estratti conto e dichiarazioni per la detrazione degli interessi etc.);
• quando si ricorre alle garanzie dirette o indirette rilasciate dalla Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare di ISMEA, deve versare anche un contributo, compreso fra lo 0,50% e lo 0,75% (a seconda che la durata del mutuo sia minore o maggiore di 18 mesi) dell'importo finanziato.
• Altre eventuali voci di spese accessorie