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Mutuo prima casa

Descrizione
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Che cos'è?

L'acquisto della prima casa è uno degli eventi più importanti nella vita. Il mutuo prima casa è un finanziamento ipotecario che permette a una persona di acquistare per la prima volta un immobile a uso abitativo intestato a proprio nome.

Si chiama ipotecario poiché il rimborso nei confronti della banca è garantito da un'ipoteca sul bene acquistato.

Da una parte, la banca presta i soldi (capitale erogato), dall'altra parte il richiedente restituisce la somma a rate mensili con l'aggiunta di interessi (interessi passivi).

L'importo finanziabile dalla banca può arrivare fino a un massimo dell'80%, anche se si può arrivare fino al 100% per gli under 36.

Chi può richiederlo?

Tutti coloro che non sono intestatari di altro immobile a uso abitazione. Si può richiedere dai 18 anni in su e fino ai 36 anni puoi accedere alle agevolazioni e agli incentivi previsti.

Tipi di mutuo

A seconda dei tassi di interesse, possiamo avere:

  1. Mutuo a tasso fisso (agganciato al tasso Euriris)
  2. Mutuo a tasso variabile (agganciato a un indice finanziario di riferimento, il cosiddetto Euribor o BCE)
  3. Mutuo a tasso variabile con cap (ovvero con un tetto massimo)

Quali sono i costi?

Gli interessi passivi sul mutuo sono calcolati sulla base di tassi di riferimento specifici, e sono restituiti insieme al capitale erogato tramite versamenti periodici, le rate, durante un periodo di tempo limitato e secondo un piano di ammortamento prestabilito, cioè un piano dettagliato di rimborso del mutuo calcolato rata per rata.

Oltre agli interessi, se chiedi un mutuo dovrai sostenere altri costi. Alcuni in fase iniziale, come le spese di istruttoria, le spese di perizia, i costi notarili. Altri nel corso della durata del mutuo come, ad esempio, i costi di gestione.

Tra i costi di gestione del mutuo ci sono, ad esempio, le spese di incasso rata (per ogni pagamento effettuato) e le spese di gestione vere e proprie.

Le spese di incasso rata sono solitamente comprese tra 1 e 5 euro per ogni pagamento effettuato: è bene verificare con attenzione questo importo perché nel tempo potrà incidere in modo sostanziale sul costo totale del mutuo.

Oltre alle spese di incasso rata, esistono poi altre spese di gestione, ad esempio per le comunicazioni cartacee inviate via posta.

Documenti e tempistiche

Documenti da presentare

  • Copia di un documento di identità in corso e del codice fiscale
  • Certificato di residenza
  • Per i cittadini dei paesi extracomunitari è richiesto il permesso di soggiorno
  • Stato di famiglia

Documenti reddituali

Per i lavoratori dipendenti

  • Dichiarazione del datore di lavoro relativa all'anzianità di servizio e alla modalità di assunzione. Per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni è richiesto l'attestato di servizio
  • Copia delle ultime due buste paga, o del cedolino della pensione
  • Redditi risultanti dall'ultimo CUD, 730 o modello unico (la banca potrebbe effettuare eventuali indagini sui redditi degli altri soggetti che compongono il nucleo familiare)
  • Ultimo estratto del conto corrente

Per i lavoratori autonomi e liberi professionisti

  • Certificato di iscrizione all'albo o alla camera di commercio
  • Ultime due dichiarazioni dei redditi e modello F24
  • Bilancio parziale successivo all'ultima dichiarazione

Il tuo miglior “amico” si chiama PIES

Se per i prestiti il documento di riferimento è il SECCI, per il mutuo è il PIES: Prospetto Informativo Europeo Standardizzato.

Il PIES è il documento che la banca è obbligata a darti dopo che hai fornito informazioni ed esigenze e ancora prima che tu sia vincolato da un contratto di credito o da un'offerta. Contiene infatti tutte le informazioni necessarie per confrontare le diverse offerte di mutuo sul mercato, valutarne gli effetti e prendere una decisione informata e consapevole sulla conclusione del contratto.

È uno strumento fondamentale per comparare diverse proposte di mutuo e individuare quella più in linea con le proprie esigenze.

Il PIES include:

  • soggetto erogante (il nome dell'istituto di credito che eroga il mutuo);
  • intermediario del credito (l'indicazione dell'eventuale mediatore);
  • principali caratteristiche del mutuo (l'importo, la durata, il tipo di mutuo, l'importo totale da rimborsare);
  • tasso di interesse e altri costi (ovvero l'indicazione del TAEG; confrontando questa informazione tra i moduli PIES di diverse banche possiamo comprendere quale mutuo è in quel momento meno costoso);
  • numero dei pagamenti e frequenza delle rate;
  • importo di ciascuna rata e meccanismi che possono provocare la variazione del tasso (da guardare con particolare attenzione in caso di mutui a tasso variabile);
  • piano di ammortamento (il prospetto esemplificativo del piano di rimborso);
  • obblighi supplementari (l'indicazione di eventuali vincoli per mantenere le condizioni dell'offerta);
  • estinzione anticipata (l'indicazione degli eventuali costi in caso di estinzione anticipata parziale o totale del mutuo);
  • diritti del cliente (ad esempio, la possibilità di modificare la durata del mutuo o sospendere temporaneamente i pagamenti, il "periodo di riflessione" ovvero il tempo concesso al cliente per riflettere prima di sottoscrivere il contratto);
  • reclami (indicazione di come contattare l'Ufficio Reclami della banca per eventuale insoddisfazione del cliente);
  • inosservanza degli obblighi previsti dal mutuo (l'indicazione delle conseguenze per il debitore nel caso in cui il cliente si trovasse in difficoltà nel rispettare i termini del contratto);
  • informazioni supplementari (l'indicazione dei diritti del cliente ad avere anticipatamente una copia del testo contrattuale);
  • Autorità di vigilanza (la Banca d'Italia e anche l'OAM, Organismo degli Agenti e Mediatori, in caso di presenza di un Consulente del credito).
 
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