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Il conto corrente è il primo prodotto bancario. Quello che ti permette di iniziare a gestire i soldi e accreditare lo stipendio.
Come le persone, però, anche i conti correnti non sono tutti uguali perché, a seconda della tipologia, permettono di fare cose diverse con costi diversi.
Come fare a scegliere quello giusto? Ecco tre consigli dei nostri esperti:
Fai il punto sulle tue esigenze
Sembra banale ma non lo è. Spesso quando si entra in banca per chiedere un conto non si conoscono bene le proprie esigenze e si rischia di prendere decisioni avventate o poco informate.
Cosa devi fare con il conto? Prevedi di effettuare molti bonifici? Opererai in prevalenza tramite mobile banking? Hai in programma di fare molti versamenti allo sportello?
Conosci l’ICC – l’Indicatore Complessivo dei Costi
L’Indicatore Complessivo de Costi – ICC (in precedenza ISC) è un indice aggiornato dalla Banca d’Italia ideato per facilitare i consumatori nel confronto tra i conti di pagamento e nella scelta di quello più adatto.
Rappresenta il costo indicativo annuo di un conto di pagamento ed è calcolato in base alle spese e alle commissioni che la banca può addebitarti nel corso dell’anno. Include anche le eventuali spese di emissione e di gestione delle carte di pagamento (carta di debito e carta di credito).
Lo puoi trovare nel Documento Informativo sulle Spese che viene fornito dalla banca insieme al Foglio Informativo del Conto e al documento di sintesi e anche nel Riepilogo delle Spese insieme all’Estratto Conto.
Non avere fretta. Prenditi tutto il tempo che ti serve
Scegli con calma per scegliere consapevole. Prima di firmare qualsiasi contratto, hai il diritto di avere gratuitamente e portare con te la documentazione: il Foglio Informativo, che illustra caratteristiche e costi del conto corrente e dei servizi associati nonché una copia completa del contratto e/o il Documento di Sintesi, anche prima della conclusione del contratto e senza impegno per le parti.
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