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Internet, si sa, rende tutto più semplice. Le opzioni di acquisto tra cui scegliere si moltiplicano, ma insieme a queste aumentano anche le potenziali trappole a danno dei degli acquirenti.
È così anche per le polizze RC Auto, sempre più al centro di tentativi di truffa online tanto che si parla di “Ghost Broking” e di “Ghost Insurance”, ovvero di mediazione fantasma e assicurazione fantasma per riferirsi a polizze in realtà inesistenti proposte come particolarmente convenienti.
Si paga per sottoscrivere un’assicurazione per la macchina, ma in realtà si scopre troppo tardi che quella copertura assicurativa non esiste e che si deve pagare anche una multa per aver circolato in modo irregolare.
Come possiamo evitare di cadere in trappola?
I consigli dell’IVASS
L’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, da tempo condivide una serie di linee guida e di materiali utili a difendersi. Di seguito il decalogo antitruffa.
- Sul sito web di chi propone la polizza devono essere presenti i riferimenti identificativi dell’impresa e l’indicazione che il soggetto è sottoposto a controllo dell’IVASS.
- Il dominio del sito web deve essere chiaro e non contenere storpiature di altri soggetti simili nel nome. Nella barra di navigazione deve esserci il certificato di sicurezza: non “http” semplice ma “https”.
- I contatti devono includere anche numeri telefonici fissi e le email non devono essere generiche.
- Fai attenzione alle proposte molto allettanti che trovi sul web, ma anche a quelle che arrivano mediante app di messaggistica (WhatsApp, Facebook messenger) oppure telefonicamente da parte di intermediari o da imprese che in realtà non esistono.
- Diffida di chi ti propone di essere contattato esclusivamente sul cellulare oppure tramite sistemi di messaggistica veloce.
- Controlla che il soggetto proponente sia effettivamente presente negli Albi tenuti dall’IVASS. Per farlo basta andare sulla pagina dedicata agli Albi sul sito dell’IVASS. Se è una impresa assicurativa che opra in Italia deve essere presente nel RIGA, Registro delle Imprese e dei Gruppi Assicurativi. Per gli intermediari assicurativi, come agenti e broker, il riferimento da consultare è il RUI, Registro Unico degli Intermediari.
- Attenzione ai soggetti che utilizzano metodi di vendita aggressivi e che chiedono il pagamento tramite modalità anomale oppure non consentite per la regolare riscossione del premio assicurativo. Ad esempio tramite carte prepagate.
Il controllo in più
È sempre possibile verificare la reale esistenza della copertura assicurativa inserendo la targa della propria macchina sul Portale dell’Automobilista – Servizi On Line – Verifica copertura RC Auto.
Il controllo è consigliabile anche quando si è certi della regolarità della polizza. Può infatti capitare che, per qualche inconveniente, l’intermediario o l’impresa con cui abbiamo stipulato la polizza comunichi una targa sbagliata (per errore) oppure che aggiorni il sistema in ritardo: in questo caso, puoi sbloccare rapidamente la situazione contattando l’impresa.
Puoi segnalare casi sospetti
Se sei in dubbio o hai subito dei danni, puoi segnalare il caso all’IVASS tramite il Contact Center Consumatori al numero 800 486661.
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