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16/01/2024
Il questionario MIFID questo sconosciuto ...
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Andrea Veller di BCC Banca Iccrea, ci aiuterà a capire perché è importante la compilazione del questionario MIFID.  

     

Ogni persona che decide di investire è un mondo a sé, con obiettivi, conoscenze ed esperienze uniche. Ha anche un’età, una inclinazione al rischio oppure, al contrario, una avversione alla perdita. Può avere una famiglia numerosa o no, un lavoro da dipendente o da libero professionista, una casa di proprietà o meno ecc.

In questa prospettiva, entriamo nel mondo del questionario MiFID, uno strumento cruciale per gli investitori, ma di cui non si parla abbastanza. Oggi lo facciamo insieme al nostro esperto in materia, Andrea Veller, per esplorare come il questionario debba tenere conto della diversità di ciascun investitore e come possa contribuire a guidare le scelte finanziarie affinché queste siano adattate alle preferenze espresse da ciascuno.

     

Ciao Andrea, puoi dirci di cosa ti occupi?

Sono Responsabile della Unità organizzativa denominata Wealth Management, Servizi consulenza e Mifid, all’interno della struttura WM di BCC Banca Iccrea, la Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea. La mia struttura si occupa della definizione e dello sviluppo dei modelli di consulenza in materia di investimenti finanziari nonché delle attività di profilatura dei clienti e di tutti i connessi adempimenti derivanti dalla normativa vigente.

        

Ci spieghi in parole semplici che cos’è il questionario MIFID?

Il questionario MiFID è uno strumento fondamentale sia per gli specialisti in filiale, sia per i clienti che decidono di investire: privati ma anche imprese e professionisti. È costituito da un insieme di domande che le banche devono sottoporre ai propri clienti per acquisire informazioni in merito alle loro conoscenze, competenze, l’esperienza finanziaria, gli obiettivi di investimento, la situazione finanziaria nonché, a partire da settembre 2022, le preferenze in materia di sostenibilità. Tutte informazioni che servono a creare una sorta di “profilo dell’investitore” e ad individuare con cura gli strumenti finanziari da proporre. La somministrazione e la compilazione del Questionario MIFID è un obbligo previsto dalla normativa europea (NB attualmente la direttiva c.d. MIFID 2) proprio al fine di garantire a chi investe una corretta informazione.

                           

Quando si compila?

Il questionario viene compilato in filiale dalla persona che decide di effettuare un investimento. Per legge, infatti, il questionario deve essere compilato prima di procedere con la compravendita di strumenti finanziari. Pur non essendo prevista, per legge, una durata massima, ogni Banca è libera se preverderla o meno, il Gruppo BCC Iccrea ha previsto una durata di 3 anni trascorsi i quali il questionario deve essere aggiornato. Tale aggiornamento può essere anche anticipato se cambiano le esigenze di investimento o la situazione personale o patrimoniale di chi investe. 

                            

Come è fatto il questionario? Che tipo di domande contiene?

Il questionario è suddiviso in una serie di sezioni. Nella prima vengo acquisite alcune informazioni anagrafiche del cliente (età, titolo di studio, professione, ecc.), si cerca di comprenderne le conoscenze acquisite sugli strumenti finanziari nonché le esperienze maturate nei mercati finanziari. Nella seconda si acquisiscono informazioni in merito alla sua situazione patrimoniale, reddito, capacità di risparmio, passando poi agli obiettivi di investimento, cercando di capire anche che oscillazioni di mercato è in grado di sopportare. Infine, si chiede al cliente quale sia il proprio l’orizzonte temporale di investimento.  Ad agosto 2022 il questionario MiFID si è arricchito di un’ulteriore sezione dedicata a raccogliere le preferenze in termini di sostenibilità. I clienti che avessero un dossier titoli aperto anteriormente al 2 agosto 2022 sono quindi inviati ad aggiornare il questionario insieme al proprio consulente.

                                   

In che senso sostenibilità?

Sono domande che servono per capire le preferenze verso investimenti in attività attente allo sviluppo sostenibile dell’ambiente, agli equilibri sociali e alle buone prassi nel governo societario. Sono gli investimenti che toccano le cosiddette dimensioni ESG. E sta Environment, cioè Ambiente, e riguarda tutti gli investimenti in attività che rispettano requisiti di tutela dell’ambiente. S sta per Social e riguarda investimenti in attività economiche che contribuiscono a obiettivi sociali come la coesione, l’integrazione o il sostegno delle comunità svantaggiate. G sta per Governance e riguarda la valutazione della qualità della gestione aziendale della società in cui si investe, la sua capacità di prendere decisioni responsabili, ridurre i rischi e mantenere un'impronta etica nel condurre le attività. Una governance solida è considerata un pilastro cruciale per un'impostazione aziendale sostenibile e responsabile.

                                 

La persona che lo compila deve prepararsi in qualche modo?

Il personale della banca è preparato ed è sempre disponibile per rispondere a eventuali domande; quindi direi che non è necessario studiare prima di presentarsi in filiale. Diciamo che chi ha deciso di investire dovrebbe essere già consapevole rispetto ai propri obiettivi e alle proprie esigenze.
                                                 

Cosa fa la banca una volta che ha acquisito il questionario compilato?

La banca ha tutti gli strumenti per proporre strumenti adeguati e il consulente può quindi procedere con una proposta di investimento personalizzata.

                                              

A proposito di investimento. Ci spieghi quali sono le caratteristiche di un investimento perfetto?

Non esiste una ricetta che vada bene per tutti. Come abbiamo detto, ogni investitore fa storia a sé e il questionario MIFID è proprio lo strumento che serve a capire questa storia. Serve consapevolezza di dove si è e di dove si vuole andare e per quale obiettivo. A seconda del profilo che risulta dal questionario, il professionista al quale ci si rivolge potrà proporre investimenti in comparti obbligazionari, azionari, fondi comuni di investimento ecc. Se la persona è psicologicamente predisposta ad accettare un rischio più elevato, potrà aumentare la componente azionaria all’interno del proprio portafoglio di investimento. Nel caso contrario sceglierà una formula in grado di mitigare il rischio con una componente obbligazionaria prevalente… A ogni investitore la sua combinazione.

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